Torna a Palazzo Re Enzo Fruit Exhibition, dal 2 al 4 febbraio, la kermesse dedicata alle pubblicazioni cartacee e digitali indipendenti tra cui libri d’artista, cataloghi, progetti di graphic design, periodici e zines che, giunta alla sua sesta edizione, si arricchisce anche di mostre, talks e labs ed eventi speciali sul tema. Sono 6 le mostre che, ruotando attorno al prodotto editoriale, propongono argomenti, tecniche e supporti espositivi variegati pur essendo tutte accomunate dalla volontà di dipingere nuovi mondi e riletture della realtà.
Anche quest’anno, inoltre, il festival esce dai “confini” di Palazzo Re Enzo per coinvolgere spazi urbani off site. Novità invece di questa edizione è l’intervento di alcuni degli artisti coinvolti che, in un programma di brevi visite guidate gratuite, condurranno il visitatore in un viaggio fra le opere esposte.
I partecipanti
Fruit Exhibition è giunto alla sesta edizione con un numero di espositori aumentati rapidamente dal 2012 oggi, fino ad arrivare a oltre 150 editori presenti, frutto di un’accurata selezione, a dimostrazione del fatto che l’editoria indipendente è una produzione in crescita. La manifestazione è stata in grado di rinnovarsi anche in ambito internazionale, contando una buona percentuale di presenze di espositori esteri provenienti dall’Europa e da altri continenti, con realtà professionali riconosciute nei circuiti più prestigiosi di editoria d’arte indipendente.
Per citare solo alcuni tra i partecipanti di questa edizione: le edizioni di redfoxpress, editore irlandese i cui libri d’artista e assembling boxes fanno parte dei cataloghi di prestigiose biblioteche e collezioni di importanti musei; Gram Publishing, un progetto editoriale tutto italiano strettamente legato all’arte visiva nelle sue declinazioni più underground che produce, pesa e impacchetta le sue pubblicazioni; Monorhetorik, il corposo e un po’ folle catalogo di pubblicazioni dell’artista e musicista olandese Matt Plezier; dall’Inghilterra, Ottographic, libri e poster serigrafati del designer e artista Otto Dettmer; e ancora le piccole e colorate pubblicazioni di Ruja press, duo basato in Olanda ovvero l’architetto Ruohong Wu e l’artista Jose Ja Ja Ja; ritornano anche le due prestigiose e sperimentali case editrici di fotografia, Rorhof e Witty Kiwi.
I focus: queer e fashion
Ogni anno il festival propone due focus d’attenzione su trend culturali specifici che per questa edizione in parte si sovrappongono sconfinando l’uno nell’altro: queer e fashion.
La sezione dedicata alle pubblicazioni queer – Let’s Queer! – offrirà una panoramica internazionale di pubblicazioni di molteplici formati che mette in scena l’estetica della “differenza” rispetto all’orientamento strettamente eterosessuale o cisgender, una consapevole decostruzione delle rappresentazioni sociali definite come norma e un’analisi più ampia delle identità di genere attraverso la lente della propria performatività. Uno scenario caleidoscopico a tratti colorato e a tratti austero che dall’identità di genere ci conduce al secondo focus, dedicato alla moda. Fashion Documents, a cura di Saul Marcadent introdurrà una selezione di riviste, libri e oggetti editoriali che utilizzano la lente della moda per osservare l’orizzonte contemporaneo. La sezione disporrà di uno spazio espositivo e di vendita appositamente allestito all’interno del market e sarà accompagnata da un programma di incontri con importanti attori dell’editoria di moda. All’interno di Palazzo Re Enzo, troviamo anche cinque delle sei mostre che, partendo dalla tematica del prodotto editoriale, presentano temi, tecniche e supporti espositivi molto diversi fra loro, pur essendo tutte accomunate dalla volontà di dipingere nuovi mondi tramite diverse e talvolta peculiari riletture dell’essere umano e del suo territorio. Per finire, anche questa edizione avrà momenti dedicati all’entertainment: venerdì sera 2 febbraio si animerà con una performance e un dj set mentre sabato 3 febbraio ritorna la Night Juice, white night party, festa organizzata in occasione della notte bianca dell’arte, per festeggiare e rilassarsi nei suggestivi saloni di Palazzo Re Enzo.
Fruit Exhibition è un progetto di Crudo con il sostegno del Comune di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. www.fruitexhibition.com
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Irene Guzman Craighero
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