La mostra – curata da Luca Lo Pinto – è concepita come un viaggio alla riscoperta di opere meno note di Luigi Ontani senza un intento retrospettivo, ma come un’avventura all’interno dell’immaginario dell’artista in un percorso scandito in ritmi, tempi e spazi diversi.
Nello studio gipsoteca saranno esposte per la prima volta al completo tutte le maschere musicali prodotte a Bali nel corso degli ultimi quindici anni in un allestimento speciale. Le maschere, infatti, saranno disposte sulle monumentali statue di Andersen, che si animeranno fungendo da particolari piedistalli. Per l’occasione l’artista ha coinvolto in una collaborazione eccezionale Charlemagne Palestine, uno dei maggiori esponenti della musica d’avanguardia nonché uno dei più originali performers e artisti della scena americana degli anni 60 e 70, che concepirà una colonna sonora ad hoc per l’installazione dove farà “suonare” ciascuna maschera attraverso la rielaborazione delle registrazioni delle singole maschere performate da Ontani.
La galleria ospita un grande costume di seta, decorato a partire dalle fantasie dell’artista, che dialogherà scenograficamente con l’architettura della sala.
Al piano superiore si articolerà, tra le diverse stanze, un excursus tra le prime opere prodotte da Ontani risalenti alla metà degli anni Sessanta e inizio Settanta.
Museo Hendrick Christian Andersen
della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma
Via Pasquale Stanislao Mancini 20, Roma
inaugurazione 21 novembre ore 18,30