Il fascino delle rovine e una storia eterna (quella di Roma) costituiscono la forza e la debolezza della Capitale. Vivere accanto al passato guardando al futuro è una delle sfide quotidiane della Città Eterna. Partendo da queste considerazioni Ana Rewakowicz, artista polacco-canadese, propone un piano d’intervento su Ponte Rotto, progettato sin dallo scorso 2012 durante il periodo di Residenza d’artista romana. Da diversi anni l’artista lavora sull’architettura, mettendola in relazione con strutture di completamento temporanee e realizzate con materiali riciclabili. Un lavoro di ricerca, studiato sul luogo ed elaborato come installazione site-specific e come film-racconto della storia di persone la cui vita è legata al ponte, nonostante il ponte non svolga più la sua funzione originaria.
La mostra Ponte Rotto sarà inaugurata mercoledì 6 novembre presso l’Istituto Polacco di Roma e dall’11 al 15 novembre si terrà un laboratorio presso lo stesso Istituto, tenuto dall’artista e curato da ALAgroup.
Ana Rewakowicz è un’artista interdisciplinare, nata in Polonia, che vive e lavora a Montreal, Canada. Si occupa di oggetti gonfiabili e studia le relazioni tra l’architettura temporanea, portatile, il corpo e l’ambiente. Tra le sue recenti mostre vi sono: Stiftelsen 3,14, Bergen, Norway (2013), Anchorage Museum, Alaska, US (2012), Accademia di Romania, Roma, Italia (2012), Joyce Yahouda Gallery, Montréal, Canada (2011), CSW Łaznia, Gdańsk, Polonia (2010); Pori Art Museum, Finlandia (2010); La Maison Europénne de la Photographie, Parigi, Francia (2009); FREEZE, Anchorage, Alaska, US (2009); EMPAC Rensselaer, Troy, NY, USA (2009); Liverpool Biennial, UK (2008); Festival ACT, Oslo, Norvegia (2008); Manif d’art 4 Biennal, Québec, Canada (2008); Wäinö Aaltosen Museo, Turku, Finlandia (2007); Kunstverein Wolfsburg, Germania (2006); Musée d’art contemporain de Montréal (2005) e ISEA 2004 Tallinn, Estonia.
Istituto Polacco di Roma
via Vittoria Colonna 1, Roma
dal 6 novembre 2013 al 17 gennaio 2014