Il progetto espositivo Amalassunta Collaudi. Osvaldo Licini & dieci artisti, concepito e curato da Christian Caliandro appositamente per la Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno e organizzato dall’associazione ArteContemporaneaPicena è orientato a mettere in dialogo artisti nazionali e internazionali: tre statunitensi, un austriaco e sei italiani con la figura originale del pittore marchigiano. Questo dialogo si svilupperà attraverso un percorso espositivo che, riconfigurando la disposizione e l’allestimento dei dipinti di Licini all’interno della Galleria, costruirà un racconto visivo, una narrazione per immagini fatta di richiami, di rimandi, di suggestioni e di intrecci. Le produzioni artistiche contemporanee stabiliranno dunque una relazione intima, profonda con le fasi della ricerca liciniana, alimentando nuove prospettive attraverso cui guardare a essa e a un modo di dipingere che somiglia all’antica arte di tessere, di “mettere un filo dopo l’altro, un colore dopo l’altro, pulitamente, ordinatamente, insistentemente, chiaramente…” (Ignazio Silone). Il progetto espositivo dedicherà attenzione non solo all’astrazione liciniana, ma anche alla sua generazione e gestazione attraverso l’iniziale fase figurativa e paesaggistica. Amalassunta Collaudi si configura dunque come una sorta di “officina” creativa. Il progetto si fonda infatti sull’idea che i “collaudi” del titolo siano di carattere biunivoco: se da una parte autori giovani e mid-career, appartenenti dunque a diverse generazioni, ambiti di formazione, scuole e filologie artistiche, declinazioni stilistiche: ma accomunati da una sensibilità pronunciata per il segno e le sue possibilità espressive, si mettono alla prova con questa figura pioneristica, dall’altra l’opera di Licini viene testata e collaudata creativamente in questo presente e riproposta in tutta la sua acuta, lucida attualità contemporanea. Con essa dialogheranno le delicate e inquietanti texture pittoriche di Michael Bevilacqua; le sculture di Carl D’Alvia che si attestano da anni sul confine sottile e sfumato tra realtà e rappresentazione, tra oggetto e simulazione, tra permanenza ed effimero. I polittici di Marco Strappato, che compone e monta immagini semiastratte, superfici e angoli ostili in sistemi articolati, in equilibri fragili; i dipinti di Paola Angelini, che stratifica e sovrappone livelli, dimensioni non solo di pittura, ma di idee come figure; i quadri e le sculture di Cristiano Tassinari, che assemblano figurazione e astrazione in una dimensione ironica e rigorosa molto europea. Le due lastre d’onice, inedite, di Eugenio Tibaldi, che riescono a declinare luminosamente il realismo con un’eleganza estrema, declinando una qualità “italiana” nuova e insieme antica. I disegni fantascientifici e naturalistici insieme di Patte Loper, quelli monumentali e illusionistici di Christian Schwarzwald, le opere enigmatiche e al tempo stesso fortemente ancorate al contesto di riferimento di Gian Maria Tosatti, infine i lavori di Giuseppe Teofilo, in grado di declinare i temi del mare e della barca e il macro-tema della tradizione artistica come identità culturale in nuove versioni altamente innovative.
Inaugurazione 6 luglio 2014 ore 18.30. Dal 7 luglio al 28 settembre 2014.
Appuntamento parte del ciclo espositivo ARTE IN CENTRO- Cultura contemporanea nei borghi e nelle città, il neonato network per l’arte contemporanea che quest’anno mette in rete e connette diverse realtà cittadine fra le Marche e l’Abruzzo. 7 sono i comuni coinvolti: Atri, Castelbasso, Civitella del Tronto, Loreto Aprutino, Pescara, Teramo e Ascoli Piceno, dove durante l’estate si alterneranno mostre ed eventi rivolti alla cultura contemporanea.
Info: Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, Corso Mazzini, 90, 63100 – Ascoli Piceno, http://bit.ly/VG1kuw; Tel. 0736 248663; http: www.galleriartecontemporanea.it