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Alternative Nomadi – Mediterranea 16

Si è inaugurata ieri, 3 dicembre e proseguirà fino al 12 gennaio 2014 la mostra Alternative Nomadi – Mediterranea 16 una vetrina su Mediterranea 16 – Errors Allowed, la 16° Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo che si è tenuta la scorsa estate ad Ancona. L’appuntamento milanese, organizzato da BJCEM e promosso dal Comune di Milano, è suddiviso in due sedi espositive la Sala delle Colonne della Fabbrica del Vapore di Milano dove si trovano le opere di quattordici artisti e il museo MA*GA di Gallarate che presenta la sezione video con dieci istallazioni, in collaborazione con Viafarini DOCVA.

La rassegna, curata da Alessandro Castiglioni, prende il nome dal titolo del libro di Bruce Chatwin, L’alternativa nomade, pubblicato da Adelphi nel 2010 e proprio una sua frase è l’incipit ideale della manifestazione:  “Perché divento irrequieto dopo un mese nello stesso posto, insopportabile dopo due?”, questa considerazione oltre a creare lo spunto per riflettere su un nuovo significato dell’idea di nomadismo, definisce quella che è probabilmente l’essenza della contemporaneità e traccia il collegamento diretto fra la mostra e la Biennale. Della kermesse di Ancona sono stati selezionati i lavori degli artisti che meglio hanno cercato e definito questa nuova forma di nomadismo, opere dove la riflessione e la narrazione sul significato parte dal costante movimento di persone e territori, di informazioni e risorse, il rinnovato interesse per un’attitudine in perenne mobilità e dove questa condizione diventa spunto e oggetto di narrazione, attorno a differenti nuclei di indagine, come le implicazioni politiche, la relazione tra identità individuale e contesto sociale, il valore dell’esperienza dei luoghi, le possibili alternative nomadi alla quotidianità. Nomadismo che è insito anche nella condizione dei giovani artisti, che sempre più spesso si trovano ad operare in un contesto dove i confini geografici e disciplinari si fanno sempre più fluidi e impossibili da definire e da tracciare, dove la ricerca di nuovi spunti e nuove occasione li porta a viaggiare e a contaminare il proprio linguaggio, avvicinandosi così ai margini dove anche la bellezza è labile materia da plasmare e riplasmare.

A Milano vengono esposti i lavori di Ahmed Kamel (EG) | Fabian Bechtle (DE) | Driton Selmani (KS) | Marco Monterzino (IT) | Seçkin Aydin (TR) | Roberto Fassone (IT) | Alice Pedroletti (IT) | Léna Durr (FR) | Marie Thèrese Saliba (LB) | Enrico Boccioletti (IT) | Ismini Chacholiadou (CY) | Viola Conti (SM) | Randa Maddah (SY) | Sebastiano Sofia (IT)

A Gallarate nella sezione dal titolo Videofocus, sono presentati i video di Etienne De France (FR) | Veli&Amos (SI) | Igor Bezinović (HR) | Hanna Hildebrand-Paul Wiersbinski (IT-DE) | Virginia Zanetti (IT) | Randa Maddah (SY) | Esmir Prlja (BA) | Lilo Nein (AT) | Bujar Sylejmani (KS) | Silvia Giambrone (IT).

In occasione del finissage di Alternative Nomadi, Viafarini DOCVA presenterà la personale di Dustin Cauchi (1981), artista maltese già selezionato a Mediterranea 16. Il regista e videomaker proporrà per la prima volta in Italia il film The Lost Epigraph Trilogy, una trilogia di cortometraggi dedicata a personaggi significativi della recente storia dell’isola di Malta. La mostra sarà aperta al pubblico dal 9 al 17 gennaio 2014.

 ALTERNATIVE NOMADI – MEDITERRANEA 16

4 dicembre 2013 – 12 gennaio 2014

Fabbrica del Vapore – via Giulio Procaccini 4, Milano: lunedì – domenica 14.00-19.30
MA*GA – Via De Magri 1, Gallarate: martedì – mercoledì – venerdì 10.00-18.30; giovedì 11.00 – 21.00; sabato – domenica 11.00-19.00; lunedì chiuso

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