Inaugura il 17 Dicembre, alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone “Armando Pizzinato”, la mostra Alessandro Bergonzoni MACERIAPRIMA (accuse mosse), prima esposizione dedicata al lavoro artistico di Alessandro Bergonzoni in uno spazio museale italiano. La mostra raccoglie una selezione di opere prodotte nell’arco di un decennio, divenendo così un importante momento di riflessione, ma è arricchita anche da alcuni lavori creati appositamente per l’occasione.
L’appuntamento offre soprattutto la possibilità di conoscere un nuovo aspetto della fertilità intellettuale di Bergonzoni (noto al grande pubblico per il lavoro sulla parola e per l’attività teatrale), che così illustra il progetto: ”Prima della materia il suo immaginarla. Cosa accade ai resti del pensato, o alle cose che avanzano (continuano a procedere o rimangono?) Ci sono: cubi di vetro contenenti, cemento su cemento, carta strappata, pesi appesi, nidi da muro, l’inviso dei volti di ferro che si profilano, teste a discarico. Forme a loro insaputa, primarietà delle sostanze in movimento che prendono le mosse dall’accusa di realtà nei confronti dell’adesso, rovine dell’apparenza come reato, del tempo come alibi, nel processo delle cose.”.
La mostra, curata da Marco Minuz, rimarrà aperta fino al 26 Febbraio e sarà corredata da un catalogo che non sarà semplice corredo documentativo, ma esso stesso parte integrante del progetto: al suo interno, dopo una parte di approfondimenti critici (testi di Martina Cavallarin e del curatore), vi sarà una sezione progettata e realizzata direttamente da Bergonzoni.