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Alberto Garutti Sehnsucht

Presso la galleria Zoo Zone Art Forum a Roma, Alberto Garutti il 14 dicembre ha inaugurato la sua nuova mostra personale Sehnsucht – visitabile fino al 14 febbraio 2019. 

Generalmente tradotto in italiano con il termine “struggimento”, Sehnsucht è una parola chiave che incarna un concetto tipico dello spirito romantico tedesco: la manifestazione, spesso dolorosa, di un tormento interiore causato dall’impossibilità di non poter raggiungere o possedere la persona o la cosa che si ama o si desidera fortemente. 

Da questo concetto prendono vita i due vasi color rosa cipria in ceramica smaltata, installati dall’artista uno nella sala espositiva, l’altro negli ambienti dell’ufficio, occupando così l’intero spazio della galleria. Simili e assonanti per forma e colore, i due vasi sono allo stesso tempo vicini e lontani: l’uno in prossimità dell’altro, si pensano e si immaginano senza potersi mai incontrare. Le due opere in ceramica sono state ideate da Garutti come due forme complementari che, se accostate, potrebbero unirsi alla perfezione, combaciando come anime gemelle in un’unica forma. 

Opera unica sullo spazio che li separa, Sehnsucht è da un lato metafora dell’arte stessa, l’opera esiste solo attraverso il desiderio febbrile, amoroso e vano dello spettatore nel tentativo di avvicinarsi a essa; dall’altro è un racconto breve sull’incontro, sul vuoto ambiguo e indecifrabile che separa persone e cose. 

Con Sehnsucht, dunque, Garutti indaga con luce nuova le relazioni che intercorrono tra spazio pubblico e privato, ridefinendo il significato stesso dell’opera, che trova la sua realizzazione ancora una volta solo nell’incontro con lo spettatore, tra materialità e invisibile tensione immateriale.  

Elena D’Angelo

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