È scomparso oggi a Milano, all’età di 73 anni, il gallerista Salvatore Ala.
Dalla metà degli anni Settanta Salvatore Ala ha promosso e consolidato il legame con l’Arte Povera attraverso una serie di mostre dedicate a personaggi del calibro di Boetti, Kounellis, Anselmo, Paolini, Penone, Fabro, Zorio, Merz e Calzolari.
La Galleria Salvatore + Caroline Ala tra Milano e New York ha supportato e collaborato con artisti stranieri ed italiani del calibro di Rebecca Horn e Anthony Gormley, negli anni ’80 ha portato per la prima volta in Italia il lavoro di Anselm Kiefer, e offerto a Keith Haring la sua prima personale a Milano.
Nel 2011 l’archivio delle sue gallerie (l’ultima in via Monte di pietà), con la raccolta di cinquant’anni di attività, è stato posto sotto tutela dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia per il suo alto valore documentario e messo a disposizione degli studiosi.
La Rivista Segno lo ricorda con affetto: Ciao Salvatore
Milano 1984, Salvatore Ala, Keith Haring e Tony Shafrazi