A Long Day è il titolo della nuova installazione dell’artista giapponese Chiharu Shiota a cura di Franziska Nori presso gli spazi dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio.
Nella creazione delle sue installazioni, Chiharu Shiota affronta i grandi temi esistenziali dell’uomo esplorandone gli opposti: memoria e l’oblio, identità e smarrimento, paura e coraggio, nascita e morte.
Per A Long Day Shiota ha utilizzato fili di lana nera intrecciati in una fitta tessitura fino a rendere lo spazio impenetrabile. L’installazione racchiude un tavolo e una sedia attorno ai quali fluttuano fogli bianchi immobili e congelati nel tempo.
L’artista crea immagini tridimensionali, scenografie in cui oggetti di uso quotidiano perdono la loro funzionalità a favore di un valore emotivo e simbolico. Lo spazio tridimensionale diventa per l’artista la tela sulla quale dipingere un’immagine che nasce da un immaginario intimo e privato ma che nella trasposizione acquisisce una dimensione universale, una simbolicità poetica che si rivela al visitatore in tutta la sua forza espressiva. Il filo nero diventa tratto, diventa disegno nello spazio e allo stesso tempo traccia del corpo in movimento. Nonostante la sua totale assenza è il corpo a rimanere protagonista dell’installazione.
Chiharu Shiota è nata a Osaka, in Giappone, nel 1972. Vive e lavora a Berlino dal 1996. Ha conseguito la laurea presso la Kyoto Seika University, ha svolto un soggiorno di un anno presso la Canberra School of Art, Australian National University, in Australia, a metà degli anni Novanta si è trasferita in Germania, per studiare inizialmente alla Hochschule für Bildende Künste di Braunschweig e poi alla Universität der Künste di Berlino. Merito di questa formazione è stato sicuramente il maggior interesse per la durata nella performance e per l’intenso potere del corpo, anche laddove la presenza di quest’ultimo è suggerita piuttosto che effettiva. L’opera di Shiota comprende vari tipi di performance e installazioni in cui l’artista ricorre a oggetti di uso comune come letti, finestre, vestiti, scarpe e valige per esplorare il rapporto fra presente e passato, vita e morte, memorie di persone impresse negli oggetti. A questo si aggiunge un intricato ordito di fili neri e rossi, quasi l’intreccio di una rete. Oggi è possibile ammirare le installazioni, le sculture e i dipinti di Shiota in tutto il mondo, in musei e istituzioni di rilevanza internazionale quali il Rochester Art Center, Rochester, Stati Uniti; Museum of Old and New Art, Hobart, Tasmania, Australia; Museum of Art, Kochi, Giappone; Marugame Genichiro-Inokuma Museum of Contemporary Art, Kagawa, Giappone; Casa Asia, Barcellona, Spagna; La Maison Rouge, Parigi, Francia; Museum on the Seam, Gerusalemme, Israele.
Chiharu Shiota, Love Letters, 2013, Kunstmuseum Wolfsburg, Wolfsburg, Germany; Photo credit- Marek Kruszewski
Associazione Culturale Dello Scompiglio
Via di Vorno, 67 , 55012 Vorno, Capannori (LU)
Inaugurazione: sabato 24 maggio – ore 16.00 – 19.30
dal 24 maggio al 28 settembre 2014