Sarà aperta al pubblico da sabato 1° giugno a domenica 24 novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo Enciclopedico, curata da Massimiliano Gioni e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2013. La cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 1° giugno.
Il Padiglione Italia in Arsenale è curato quest’anno da Bartolomeo Pietromarchi che presenta il progetto vice versa con gli artisti Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa.
La Mostra Il Palazzo Enciclopedico – curatore Massimiliano Gioni – si articolerà dal Padiglione Centrale (Giardini) all’Arsenale, con opere che spaziano dall’inizio del secolo scorso a oggi, e con molte nuove produzioni, includendo più di 150 artisti provenienti da 37 nazioni.
La Mostra sarà affiancata da 88 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 10 i paesi presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay, Tuvalu e Santa Sede. Novità assoluta è la partecipazione della Santa Sede con una mostra allestita nelle Sale d’Armi, in quegli spazi che la Biennale sta restaurando per essere destinati a padiglioni durevoli.
Tra le Partecipazioni Nazionali il Belgio conferma la presenza dell’artista Berlinde De Bruyckere con il progetto Kreupelhout – Cripplewood. Dopo Ilaria Bonacossa co-curatrice del Padiglione islandese, e Lorenzo Benedetti curatore del Padiglione Olanda – con il progetto Room with Broken Sentence che coinvolgerà l’artista Mark Manders – un altro critico italiano sarà protagonista a Venezia: ad Achille Bonito Oliva, con Rifky Effendy e Carla Bianpoen, è affidata la prima partecipazione alla Biennale di Venezia con un proprio padiglione dell’Indonesia (gli artisti scelti sono Albert Yonathan Setyawan, Sri Astari, Eko Nugroho, Entang Wiharso, Rahayu Supanggah e Titarubi).
La curatrice del Padiglione Germania Susanne Gensheimer segue una linea originale, annunciando uno scambio dei padiglioni tra Francia e Germania, e proponendo quattro artisti internazionali – il cinese Ai Weiwei, l’indiana Dayanita Singh, il sudafricano Santu Mofokeng e il franco-tedesco, Romuald Karmakar – anticipando che i quattro avranno ciascuno un proprio settore “Weiwei farà qualcosa di scultoreo, la fotografa Dayanita Singh, presenterà una proiezione di diapositive, Santu Mofokeng le sue foto e il regista Romuald Karmakar dei film.” Christine Macel, curatore del Padiglione francese ha scelto invece il progetto Ravel Ravel Unravel dell’artista albanese Anri Sala, a rappresentare la Francia negli spazi del Padiglione tedesco.
Il Padiglione spagnolo presenta a cura di Octavio Zaya il progetto dell’artista Lara Almarcegui. La sua opera si concentra sull’inchiesta sulla città contemporanea e le sue rovine moderne: edifici abbandonati o in via di trasformazione, campi aperti, frutteti e spazi non occupati che, se inseriti nel paesaggio urbano, sono di solito considerati come estranei ad esso.
Sarà l’artista Sarah Sze (conosciuta per le sue sculture-installazioni site specific realizzate con oggetti di uso comune) a rappresentare il Padiglione degli Stati Uniti con l’opera Sarah Sze: Triple Point; mentre sarà Joana Vasconcelos a rappresentare il Portogallo con il progetto Trafaria Praia. Il Padiglione della Grecia presenta il progetto HISTORY ZERO del video artista Stefanos Tsivopoulos con la curatela di Syrago Tsiara.