Apre al pubblico sabato 1° giugno ai Giardini e all’Arsenale la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo Enciclopedico, curata da Massimiliano Gioni e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
La Mostra è affiancata da 88 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 10 i Paesi presenti per la prima volta: Angola, Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica della Costa d’Avorio, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Paraguay e Tuvalu. Novità assoluta è anche la partecipazione della Santa Sede con una mostra allestita nelle Sale d’Armi.
Per l’edizione 2013 la Germania e la Francia hanno concordato una linea originale, uno scambio dei propri padiglioni: la curatrice del Padiglione Germania Susanne Gensheimer propone i lavori di quattro artisti internazionali – una proiezione di diapositive dell’indiana Dayanita Singh, le foto del sudafricano Santu Mofokeng, i film del regista franco-tedesco, Romuald Karmakar, e l’opera scultorea costtuita da 886 sgabelli in lego realizzata dal cinese Ai Weiwei.
Il curatore del Padiglione francese Christine Macel, ha scelto invece i lavori dell’artista albanese Anri Sala, a rappresentare la Francia con il progetto Ravel Ravel Unravel (2013) pensato per gli spazi del Padiglione tedesco.
Ai Weiwei, Bang, vista dell’installazione 2013
Per il Padiglione Gran Bretagna l’artista prescelto è Jeremy Deller, che presenta il suo nuovo lavoro filmico, English Magic: la mostra riflette le radici di gran parte del lavoro dell’artista, concentrato sulla società britannica – la sua gente, le sue icone, i miti, il folklore e la storia politica e culturale – con la capacità di mescolare l’alto e il basso, il popolare e il raffinato creando un’opera unica e provocatoria.
Jeremy Deller, English Magic
Joana Vasconcelos, chiamata a rappresentare il Portogallo, ha portato in laguna, con il suo progetto Trafaria Praia, la versione portoghese del vaporetto veneziano. Affondando le radici nello storico rapporto tra Portogallo e Italia passando attraverso il commercio, la diplomazia e l’arte, Trafaria Praia volge lo sguardo alla connessione presente tra le città di Lisona e Venezia attraverso i tre elementi dell’acqua, della navigazione e della nave, e costituisce un’allegorica corrispondenza tra il ferry-boat lusitano, il cacilheiro, e il pittoresco vaporetto veneziano.
Joana Vasconcelos Trafaria Praia
Il curatore Mike Kuraya ha scelto i lavori abstract speaking – sharing uncertainty and collective acts dell’artista multimediale Koki Tanaka a rappresentare il Padiglione Giappone.