Eros e Thanatos, vita e morte, desiderio e annichilimento, forza e fragilità sono – secondo quanto afferma Rino Cardone – i rimandi semantici a sostegno dell’approccio antropologico per lo sviluppo delle immagini di Toni Ferro. Artista eclettico, scomparso dieci anni fa, è protagonista della mostra Erotica Bandiera, a cura di Cardone, al Centro per l’arte contemporanea Open Space di Catanzaro. In esposizione venti disegni inediti che Ferro aveva realizzato in occasione della sua partecipazione al progetto di Tomaso Binga “Lavatoio Contumaciale” nel 1995, progetto diviso in otto serata, ognuna dedicata ad un differente colore, a cui era associata una ben precisa tematica.
Per quell’occasione l’artista napoletano aveva realizzato un ciclo nutrito di disegni, molti dei quali – per sua volontà – non erano mai stati esposti.
A distanza di vent’anni l’Open Space, nella figura di Caterina Arcuri, con il supporto critico di Cardone, omaggia un artista così controverso, che ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione e promozione dell’arte in territorio calabrese.
Arte ed Erotismo, Arte ed Ideologia, Arte ed Anarchia. Questi i “credo” di Toni Ferro, tutti esplicitati anche in questo ciclo di disegni; “credo” che lo hanno caratterizzato in primis come uomo. Ogni scelta di Ferro si trasformava successivamente, attraverso il fare artistico, in azione scenica, performativa, opera d’arte divulgata e divulgativa, con l’obiettivo di annullare le distanze – o azzerarle, secondo quanto egli stesso sosteneva – tra pubblico ed artista.
In questa mostra – scrive Rino Cardone nel testo del catalogo, edito Open Space edizioni, per la collana ecCentrica – (per la quale è stato scelto il titolo – provocatoriamente licenzioso e dissoluto – di “Erotica Bandiera”) fanno da sottile “file rouge” – di questi venti disegni selezionati – sia il color rosso dei tovaglioli di carta – su cui l’artista ha disegnato – e sia, anche, il tipo di “afflato immaginifico” attraverso il quale l’artista ha sviluppato la sua ricerca estetica: tanto sul piano della “natura isolata” dei corpi umani (riprodotti in maniera singola sul foglio) e tanto, anche, a livello di “armonie plastiche” generate dall’incontro delle diverse figure umane.
E dunuqe..
ROSSO!
ROSSO È IL SANGUE DELL’INNOCENTE
ROSSO È IL SANGUE DELL’INFAME
ROSSA È LA NOSTRA BANDIERA ROSSA
DI CORAGGIO E DI DISPERAZIONE
ROSSA E NERA È LA MIA BANDIERA DI SOGNATORE
ROSSA È LA MELA DI BIANCANEVE
ROSSE SONO LE TUE LABBRA DI PROVOCAZIONE
ROSSE SONO E TUE GUANGE PIENE DI ROSSORE
ROSSO,
SEMPRE ROSSO È IL MIO DESIDERIO INFINITO.
Toni Ferro