Musica, danza, arte performativa, fotografia, disegno, scultura, questi gli elementi che compongono le sinfonie di CORPICRUDI, che realizzano con la Traffic Gallery di Bergamo Sinfonia in Bianco minore (in collaborazione con Daniele Giunta) e Sinfonia in Nero (con le coreografie live di Matteo Levaggi).
Bellezza e Virtù accompagnano le opere del duo genovese, la cui ethos si manifesta in corpi eterei e vergini, pronti all’ascensione spirituale. Sfuggendo ad una qualsiasi definizione univoca, la bellezza – e la virtù – delle loro giovani protagoniste è visibile in una sorda luce accecante.
In un continuo girotondo, Le Vergini di Sinfonia in Bianco minore danzano al ritmo di una musica soave e delicata, che unisce ed eleva; che permette il passaggio – ad artista, opera e fruitore – nella luce. È la sintesi delle arti, una trasposizione di immagini nel “solo” attimo dell’eterno, che esplora la percezione dell’essere e del reale, nello spazio e nel tempo dilatati dell’infinito.
Le suggestioni musicali e visive si trasformano – in Sinfonia in Nero – in raffinati scatti fotografici di piccole dimensioni (realizzati in bianco e nero, stampati sulla pregiata carta cotone): fiori bianchi evocano nature morte, soggetto classico nella storia dell’arte, che nella particolare visione dei CORPICRUDI diventa un ribaltamento simbolico di eros e thanatos, di vita e morte, complice il capovolgimento dei gruppi floreali fotografati.
Le note di Sinfonia in Nero creano catene di suggestivi rimandi visivi e sonori, in cui eternità e caducità si incontrano, compenetrandosi. I confini tra finito ed infinito, tra materiale ed immateriale si fanno labili; il tempo si contrae; lo spazio si dilata in un unico respiro.