Tutto pronto per il Bnl Media Art Festival che dal 13 al 17 aprile 2016 animerà gli spazi gli del MAXXI di Roma e altre sedi, con lecture, installazioni, convegni di esperti internazionali e percorsi didattici rivolti agli studenti e realizzati con loro. Il Bnl Media Art Festival si configura come un laboratorio diffuso di produzione artistica, con l’obiettivo di avvicinare i giovani all’uso attivo, creativo e innovativo della tecnologia. L’evento è promosso dalla Fondazione Mondo Digitale affiancata da due partner prestigiosi: BNL Gruppo BNP Paribas e Fondazione MAXXI e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
In anteprima incontriamo Valentino Catricalà, direttore artistico BNL Media Art Festival che ci offre il proprio punto di vista e ci spiega il ruolo dell’Italia nel campo della Media Art e Luigi Maccallini, responsabile comunicazione retail BNL Gruppo BNP Paribas al quale abbiamo rivolto precise domande sul ruolo di BNL in questo evento.
Valentino Catricalà. E’ un campo sempre più allargato, quello delle Media Art, che sta diventando necessario non solo per il mondo dell’arte ma anche per la società in generale. E’ ciò che da tempo hanno capito Paesi quali la Germania, l’Olanda, il Regno Unito, gli Stati Uniti ed è ciò su cui stanno puntando Paesi “emergenti” nell’economia internazionale come Brasile e Colombia. E l’Italia? E’ questa la prima domanda che ci ha spinto a puntare su queste tematiche. E l’Italia poco, quasi nulla. Grazie all’aiuto di importanti partner come BNL Gruppo Bnp Paribas, con Fondazione Mondo Digitale abbiamo voluto creare un punto di riferimento stabile, per portare in Italia le eccellenze estere e portare all’estero le eccellenze italiane. Le eccellenze ci sono e vanno valorizzate. Una ricerca continua sugli artisti, sui teorici e gli esperti del settore. Un network, una rete all’interno della quale muoversi. E le eccellenze e la Rete quest’anno ci sono. Possiamo affermare con orgoglio che, forse per la prima volta in Italia, siamo riusciti a portare figure di spicco nel panorama internazionale come Siegfried Zielinski, che farà anche una lecture, direttori artistici come Gerfried Stocker (Ars Electronica Festival) o Piotr Krajewski (Media Art Biennale di Breslavia), e artisti del calibro di Antoni Muntadas. E poi artisti da tutto il mondo per la videoarte, le sound art, le installazioni, il teatro tecnologico, le performance… Questo è per noi guardare alle media art a 360 gradi. E questo è per noi il BNL Media Art Festival.
Due domande a Luigi Maccallini, responsabile comunicazione retail BNL Gruppo BNP Paribas.
Maria Letizia Paiato. Negli ultimi 20 anni il mondo della cultura ci ha spesso abituati a pensare ai gruppi bancari o alle aziende come delle entità da cui trarre finanziamenti per diversificate iniziative, tuttavia, senza che queste avessero un ruolo diretto e proprio nel processo di costruzione dell’evento. Di fatto, nell’ultimo decennio, si è incominciato anche in Italia a parlare di partner più che di sponsor, di sinergia, scambio fra le parti, fra componente creativa e finanziaria, utile alla crescita di entrambi i settori. Cosa esattamente spinge un gruppo bancario come BNL a promuovere un Festival di Media Art?
Luigi Maccallini. BNL ha da sempre sostenuto l’arte per il suo valore universale, come bellezza che nasce dall’incontro tra visione e ispirazione. La scelta di affiancare il proprio nome al Media Art Festival, il primo evento in Italia sull’arte digitale, nasce dall’idea di sostenere l’arte in un modo ancora diverso da come è stato concepito fino ad oggi. BNL in questo contesto infatti, si propone anche come partner finanziario dell’arte ovvero un connettore tra l’artista e l’imprenditoria, entrando in relazione direttamente con i giovani maker – artisti, artigiani, imprenditori, startupper per proporre loro nuove soluzioni a sostegno delle proprie attività. All’interno del polo museale del MAXXI, infatti, è attivo un desk di “BNL Mestiere Impresa” (mestiereimpresa.bnl.it), il primo business space in Italia che permette di fare networking e sviluppare opportunità imprenditoriali. Sono inoltre presenti gli specialisti di PerMicro – società leader nel mercato del microcredito in Italia, di cui BNL è azionista e partner industriale – per fornire agli artisti digitali ogni informazione su nuovi e utili strumenti di finanziamento sostenibile.
MLP. Quanto incide l’aspetto creativo nella comunicazione per un gruppo come il vostro?
Luigi Maccallini. La creatività è un aspetto fondamentale per la comunicazione di BNL. Oggi viviamo in un mondo fortemente connesso, dove riceviamo migliaia di messaggi al giorno. Diventa quindi sempre più complicato riuscire a comunicare con le persone, in un contesto dove ormai la gente legge solo quello che gli interessa e ha sempre più la possibilità di bloccare i messaggi non rilevanti. La creatività gioca un ruolo importante nella comunicazione con il cliente, in quanto senza una grande idea è difficile attirare l’attenzione del nostro target. Consumatori e brand, infatti, hanno sempre più bisogno di interagire rapidamente tra loro. Uno dei modi innovativi con cui BNL ha scelto di comunicare con i propri clienti è attraverso la condivisione delle loro passioni e interessi, come arte e sport. A questo proposito, durante i cinque giorni dell’evento, BNL sarà presente, con contenuti esclusivi, sui principali social network per tutta la durata del Ferstival. Gli appassionati di arte e nuove tecnologie potranno comunicare direttamente con i promotori dell’evento su Twitter con @BNLMAF, @BNLPeople e @BNL_PR, utilizzando l’hashtag ufficiale dell’evento #RomaMAF; su Facebook con BNL Media Art Festival e BNL People e su Instagram con @bnlmaf e @bnl_cultura. Inoltre, per chi non potrà essere presente fisicamente, potrà seguire il programma trasmesso in streaming e video on demand su canale MafTV (bnlmediaartfestival.org/maf-tv), bnl.it e hellobank.it
Photo: edizione pilota del Media Art Festival del 2015 – courtesy Media Art Festival
Programma completo del Media Art Festival 2016 su http://www.bnlmediaartfestival.org